CORSO RSPP MODULO A PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - 28 ORE secondo il nuovo Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016

RSPP e ASPP non datore di lavoro
Durata del corso
28 ore
Costo
399,00 euro iva esclusa
Modalità
in aula

 Eventi in aula in programmazione

CORSO MODULO A per RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - 28 ORE secondo il nuovo accordo Stato Regioni del 7 Luglio 2016

La programmazione del corso MODULO A per Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è prevista nelle seguenti sedi formative:

  • WEBINAR: - WEBINAR - Regione Lombardia.
  • Provincia di Brescia: - COCCAGLIO - BRESCIA - BRESCIA OBERDAN - CHIARI - PALAZZOLO SULL'OGLIO - ROVATO - Regione Lombardia.

Durata

La durata del corso è di 28 ore con assenza massima prevista del 10%. Il corso si conclude con una prova finale come previsto dalla normativa.

Quali sono le date di effettuazione dei corsi al momento in calendario e dove si svolge il corso?


≡ PROSSIME DATE IN PROGRAMMAZIONE

Quanto costa il corso?

Il costo del CORSO RSPP MODULO A PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - 28 ORE secondo il nuovo Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016 è di € 399.00 iva esclusa comprensivo di diritti di segreteria ASL se dovuti.

Destinatari

Il Corso è rivolto a Liberi Professionisti e Lavoratori, in possesso dei requisiti di Legge, che intendono ricoprire il ruolo di RSPP/ASPP in ottemperanza a quanto disposto dall'accordo Stato Regioni del 7 Luglio 2016. La frequenza al Modulo A costituisce Credito Formativo Permanente, non è soggetto a rinnovo o aggiornamento ed è valido per tutti i Macrosettori Ateco indipendentemente dal relativo livello di rischio.

Al termine di questo modulo, propedeutico agli specifici moduli di specializzazione, i partecipanti devono conseguire l'idoneità alla prosecuzione del corso, mediante test di accertamento delle conoscenze acquisite.

E’ rilasciato un attestato finale, valido ai fini di legge, che certifica la frequenza al corso (almeno il 90% del monte ore) e l'idoneità, ove riscontrata, a frequentare i moduli di specializzazione. L’attestato va esibito in caso di controllo degli organi di sorveglianza preposti alla sicurezza quali ASL (Azienda sanitaria locale), SPISAL (servizio prevenzione igiene e sicurezza sul lavoro), Ispettorato Del Lavoro e delle politiche sociali, Autorità marittime.

La norma prevede che la frequentazione di tale corso possa essere eseguita anche in modalità e-learning.

Obiettivi generali

il Corso RSPP MODULO A consente ai futuri responsabili ed addetti al servizio di Prevenzione e Protezione di essere in grado di conoscere la normativa generale e specifica in materia di sicurezza ed igiene industriale;

Il corsoRSPP MODULO A  fornisce gli strumenti adatti a garantire un approfondimento alla normativa e all'evoluzione della stessa i soggetti del sistema della prevenzione aziendale, i compiti e le responsabilità degli attori nel campo della sicurezza;

Il corso RSPP MODULO A analizza le funzioni svolte dal sistema istituzionale pubblico e dagli enti preposti alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;

Il corso RSPP MODULO A informa rispetto ai rischi trattati del testo unico sulla sicurezza d.lgs 81/08 e l'individuazione delle misure di prevenzione e protezione;

Il corso RSPP MODULO A forma alla modalità della gestione delle emergenze, primo soccorso e prevenzione incendi;

Il corso RSPP MODULO A analizza gli obblighi previsti dalla normativa, informazione sui rischi, formazione, addestramento e il il sistema della prevenzione aziendale; 

Il corso RSPP MODULO A fornisce le indicazioni per la gestione di infortuni in azienda;

Il corso RSPP MODULO A fornisce i concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione essenziali per una corretta Valutazione dei rischi;

Il corso RSPP MODULO A forniscegli strumenti per analizzare gli elementi per la valutazione dei rischi, metodi e tecniche

 

E' possibile organizzare il corso in un luogo di svolgimento diverso da quelli indicati nel paragrafo precedente?

Oltre che a Brescia, Bergamo, Milano, Verona e Provincia, organizziamo il corso MODULO A per RSPP anche direttamente presso le Aziende o da Enti Formativi Partner, nelle provincie di:

  • Cremona
  • Mantova
  • Lodi
  • Pavia
  • Lecco
  • Como
  • Varese

E' possibile organizzare il corso MODULO A per Responsabile del servizio di prevenzione e protezione  anche in altre provincie e in altre regioni oltre a quelle descritte.

Chi è il soggetto erogatore della formazione, l’Ente Accreditato?

Il Corso è erogato da una struttura Certificata ISO 9001:2008 e Accreditata dalla Regione Lombardia ai servizi di Formazione sinonimo di qualità e competenza  e C.F.A. Centro di formazione Aifos, Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, soggetto di formazione nazionale "ope legis" .

Formatori:

Le docenze sono tenute da formatori con esperienza e professionalità rispondenti ai requisiti di legge, alle disposizioni della Conferenza Stato–Regioni del 21.12.2011 e al D.I. del 6 marzo 2013. Tutti i nostri formatori seguono corsi di aggiornamento periodici obbligatori al fine di garantire alle aziende e ai lavoratori una didattica a norma nei contenuti e di elevata qualità nelle modalità di erogazione.

Chi è esonerato dalla frequenza dei moduli RSPP A e B?

I possessori delle seguenti Lauree:

Laurea Magistrale:

(D.M. dell’Università e della ricerca del 16 marzo 2007)

LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura

LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica

LM-21 Ingegneria biomedica

LM-22 Ingegneria chimica

LM-23 Ingegneria civile

LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizia

LM-25 Ingegneria dell’automazione

LM-26 Ingegneria della sicurezza

LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni

LM-28 Ingegneria elettrica

LM-29 Ingegneria elettronica

LM-30 Ingegneria energetica e nucleare

LM-31 Ingegneria gestionale

LM-32 Ingegneria informatica

LM-33 Ingegneria meccanica

LM-34 Ingegneria navale

LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio

 

Laurea Specialistica

(D.M. dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 28 novembre 2000)

4/S Architettura e Ingegneria edile

25/S Ingegneria aerospaziale e astronautica

26/S Ingegneria biomedica

27/S Ingegneria chimica

28/S Ingegneria civile

29/S Ingegneria dell’automazione

30/S Ingegneria delle telecomunicazioni

31/S Ingegneria elettrica

32/S Ingegneria elettronica

33/S Ingegneria energetica e nucleare

34/S Ingegneria gestionale

35/S Ingegneria informatica

36/S Ingegneria meccanica

37/S Ingegneria navale

38/S Ingegneria per l’ambiente e il territorio

 

Laurea Magistrale

(D.M. dell’università e della ricerca dell’8 gennaio 2009)

LM/SNT 4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione

 

Laurea

(D.M. dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 18 marzo 2006)

L7 Ingegneria Civile e Ambientale

L8 Ingegneria dell’Informazione

L9 Ingegneria Industriale

L17 Scienze dell’Architettura

L23 Scienze e Tecniche dell’Edilizia

 

Laurea 

(D.M. dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 4 agosto 2000)

Classe 4 Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile

Classe 8 Ingegneria civile e ambientale

Classe 9 Ingegneria dell’informazione

Classe 10 Ingegneria industriale

 

Laurea 

(D.M. dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 19 febbraio 2009)

 

L/SNT 4 Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione

 

Riferimenti normativi:

Il modulo B costituisce corso di specializzazioneper le funzioni di RSPP e ASPP, in applicazione all'art. 32 del D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 e Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016.

La nostra proposta di corsi prevede:

  • la partecipazione al corso Modulo A per RSPP/ASPP con durata di 28 ore;
  • la fornitura di materiale necessario alla didattica e relativo al corso;
  • il rilascio dell'attestato di partecipazione con verifica dell’apprendimento, valido ai fini di legge. L'attestato è valido per tutti i macrosettori ATECO, indipendentemente dal relativo livello di rischio.

Requisiti di legge:

La normativa prevede come requisito minimo il possesso di un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale.

La frequenza è obbligatoria ed è necessario frequentare almeno il 90% dell’orario complessivo del corso per poter sostenere l’esame finale di idoneità.

NOTA: Coloro che sono in possesso di laurea in una delle seguenti classi: L7, L8, L9, L17, L23 e della laurea magistrale LM26, di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca in data 16 marzo 2007, pubblicato nel S.O alla G.U. n. 155 del 6 luglio 2007, o nelle classi 8, 9, 10, 4, di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 4 agosto 2000, pubblicato nel S.O alla G.U. n. 245 del 19 ottobre 2000, ovvero nella classe 4 di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 2 aprile 2001, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 128 del 5 giugno 2001, ovvero di altre lauree e lauree magistrali riconosciute corrispondenti ai sensi della normativa vigente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, su parere conforme del Consiglio universitario nazionale ai sensi della normativa vigente, sono esonerati dalla frequenza ai corsi di formazione Moduli A e B.

PROGRAMMA DIDATTICO IN 3 GIORNATE 

 

1° GIORNATA DI STUDIO

L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs 81/08 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori

  • La filosofia del D.Lgs. 81/08 in riferimento all’organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, al rapporto uomo-macchina e uomo ambiente/sostanze pericolose, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori e alla valutazione dei rischi

 Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento

  • La gerarchia delle fonti giuridiche
  • Le Direttive Europee
  • La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale
  • L'evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro
  • Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali

 Il D.Lgs. 81/08 (“Testo Unico”) aggiornato al decreto correttivo 106/09

  • L’organizzazione della prevenzione in azienda, i rischi considerati e le misure preventive, esaminati in modo associato alla normativa vigente collegata
  • La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, ecc.
  • Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità

 I Soggetti del Sistema di prevenzione aziendale

  • Il Datore di Lavoro, i Dirigenti e i Preposti
  • Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) e gli addetti del SPP
  • Il Medico Competente (MC)
  • Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il rappresentante territoriale (RLST)
  • Gli addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e Pronto Soccorso
  • I Lavoratori;
  • I progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori; i lavoratori autonomi.

 Il Sistema Pubblico della prevenzione

  • Vigilanza e controllo
  • Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni
  • Le omologazioni, le verifiche periodiche
  • Informazione, assistenza e consulenza
  • Organismi paritetici e Accordi di categoria

2° GIORNATA DI STUDIO

Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi

  • Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione
  • Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing
  • Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni
  • Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile
  • Informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi

Documento di valutazione dei Rischi

  • Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati
  • Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
  • Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento
  • Definizione di un sistema per il controllo della efficienza e della efficacia nel tempo delle misure attuate

La classificazione dei rischi in relazione alla normativa

  • Rischio da ambienti di lavoro
  • Rischio elettrico
  • Rischio meccanico, Macchine, Attrezzature
  • Rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto)
  • Rischio cadute dall'alto
  • Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti

3° GIORNATA DI STUDIO

Rischio incendio ed esplosione

  • Il quadro legislativo antincendio e C.P.I.
  • Gestione delle emergenze elementari

La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza

  • Principali malattie professionali
  • Rischio cancerogeni e mutageni
  • Rischio chimico
  • Rischio biologico
  • Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono
  • Rischio rumore
  • Rischio vibrazioni
  • Rischio videoterminali
  • Rischio movimentazione manuale dei carichi
  • Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
  • Rischio da campi elettromagnetici
  • Il microclima
  • L'illuminazione

Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio

  • Il piano delle misure di prevenzione
  • Il piano e la gestione del pronto soccorso
  • La sorveglianza sanitaria: (definizione della necessità della sanitaria, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi)
  • I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo
  • La gestione degli appalti
  • La informazione, la formazione e l'addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze, aggiornamento periodico)

Test di apprendimento finale

 

Richiedi informazioni per:

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